Thursday, February 3, 2011

Salmon Cake Without Eggs

Tiresias

complex, distressing, contradictory, murky, elusive, provocative.
words and even words attributed to Tiresias (2003) film directed by Bertrand Bonello, French apparently love to go down heavy infischiarsene even reaching out to the consistency of the text to promote the message / the background. There is now saying that the completeness of these messages do not need to put your hand in fire because they are led back to the thesis Bonello a sfuocate ipotesi per lo spettatore obbligato a destreggiarsi in un racconto che si spezza a metà per poi ricominciare da capo attraverso un procedimento avvicinabile, almeno formalmente, a quello de L’insaziabile (1999) di Antonia Bird.

Nella prima parte, anticipata da un quarto d’ora tecnicamente impressionante in cui la fanno da padrone delle lente carrellate laterali che riprendono un gran numero di prostitute su uno stradone buio a ridosso di un bosco, assistiamo alla segregazione del transessuale brasiliano Tiresia da parte di un – forse – uomo squilibrato di nome Terranova (Laurent Lucas) in cerca di rose non vere, poiché la copia è quella perfetta. Non vuole una donna, gli va bene something that comes close, however, due to not taking the right hormones, the appearance of the Teiresias is becoming more masculine to cause a denial that the blind man with scissors and then to throw on the side of a road.
The time is day and setting the story changes, we are in a church where a priest, played by Lucas himself, baptizing a newborn. Simultaneously, the daughter of silent Tiresias factotum is dying, he takes with him and care. The former has now become a trans man (there was just a change of actor) that even blind can see the future.
Forgive the discussion in its spoiler about the plot, ma mi era necessario per iniziare a sezionare la pellicola e a supporre innanzitutto che Tiresia è un film sullo sguardo e di conseguenza anche una storia sulla cecità. La scenografia si accompagna al tema della visione: la prima frazione è estremamente cupa e non solo per gli esterni boschivi ma anche per la prigione di Terranova, spartana e confinata sullo schermo da un alone di buio; l’uomo spia il travestito dal buco della serratura in una forma di coercizione per cui Tiresia è soltanto una “cosa da guardare”, quasi un freak a causa della sua innaturalezza fisica. La seconda parte è raccontata attraverso tonalità fatte di colori chiari e brandelli di luce (ma la componente drammatica non viene meno), e qui Tiresia per merito o per colpa di un martirio che ha potenti rimandi cristiani, acquisisce un dono che le/gli permette di vedere e non solo di essere vista, sebbene agli occhi delle persone questa capacità la faccia vedere sempre e comunque come un mostro.

Ad ogni modo non vi è un tentativo di denuncia sociale. Assolutamente no; il film lavora sull’ astrazione senza affondare il coltello nel tema del “diverso” perché poco sembra importargli. Anche la chiave di lettura sullo sguardo mi appare riduttiva e non sufficiente per dare un’interpretazione globale alla storia. L’enig-ma-gma-tica essenza delle pellicola è di non facile decifrabilità, il che potrebbe essere un limite di chi scrive ma anche Bonello of himself that in spite of an obvious talent in line with the great French school, the story of Tiresias immersed in a sea of \u200b\u200buncertainty.
What is certain however is the brave and do not easily accept change Actor between the two parts of the film. And action is accompanied with a similar reversal of roles for Laurent Lucas dressed as a priest does not seem to be the same person who had imprisoned the first transsexual.

Tiresias, therefore, continues and ends as a film from the two faces of the men and women of the essence of the main character, and as Lucas, both manic and crazy country priest. There is no consistency narrative including doppelgänger, and this is the aspect that a spectator could rationally weigh unsustainably. Putting aside the adherence to an inner truth, it remains a fascinating film, for once, perhaps, more to see and to comprehend.
Addenda.
The story of this film probably goes back to the Greek mythological figure of Tiresias ( link). Thanks
AlmaCattleya for reporting.

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